Il tempismo di Benedetto XVI sblocca il riconoscimento delle “eroiche virtù” di PioXII il giorno dopo il trafugamento della scritta in ferro battuto “Arbeit Macht Frei” dal cancello di Auschwitz
Una coincidenza simile era già accaduta con la riabilitazione dei lefebvriani resa nota il giorno dopo l’intervista negazionista al vescovo Williamson.
Coincidenze.
Le “eroiche virtù” di PioXII, il papa che restò in silenzio di fronte alle leggi razziali e all’Olocausto, non potevano aspettare.
Se non fossi già anticlericale, coglierei l'occasione per diventarlo.
domenica 20 dicembre 2009
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