domenica 16 ottobre 2011

OccupyLSX resist

St. Paul Cathedral 16 oct


Twitter: twitter.com / OccupyLSX; hashtag # OccupyLSX OLSX # # # OccupyLondon oct15
Facebook: www.facebook.com / occupylondon
Video in diretta: www.livestream.com / occupylsx
Sito web: occupylsx.org
Flickr: http://www.flickr.com/people/occupylsx
Email: general@occupylsx.org




Istruzioni

sabato 15 ottobre 2011

We're 99%

Precisi anche nell'occupare

Qualche foto dell'occupazione della piazza di fronte alla Cattedrale di St. Paul, adiacente alla piazza della Borsa (London Stock Exchange) di Londra.
Per aggiornamenti:

http://occupylondon.org.uk/
http://occupylsx.org/
twitter.com/occupylsx
facebook.com/occupylondon

Siamo il 99%

C'e' anche Assange

La manifestazione doveva essere non violenta e cosi e' stata.
 
La piazza e' nostra. Teniamola pulita.

Assemblee per discutere e decidere. Nessun leader. Nessuna gerarchia.

Seduti: la resistenza nonviolenta

L'ispirazione

A mezzanotte piu' di 50 tende in piazza

I banchieri sono i veri saccheggiatori

Il popolo e' troppo grande per fallire

domenica 9 ottobre 2011

BLOCK THE BILL BLOCK THE BRIDGE

Oggi dall'una alle 5 del pomeriggio a Londra centinaia di persone hanno bloccato il ponte di Westminster per protestare contro i tagli al sistema sanitario nazionle (NHS) previsti dal governo
http://www.ukuncut.org.uk
Un'importante azione di disobbedienza civile che a giudicare dal dispiegamento di forze di polizia preoccupa non poco.







sabato 8 ottobre 2011

CUT THE WAR NOT WELFARE

Manifestazione per il ritiro delle truppe dall'Afghanistan a Downing Street





domenica 2 ottobre 2011

Europe against austerity

"Tre anni fa l'economia mondiale era sull'orlo del precipizio. La caduta è stata evitata solo grazie al piano di salvataggio delle banche con i soldi pubblici, migliaia di miliardi di euro. Questa risposta alla crisi ha ancora di più accentuato il divario tra ricchi e poveri e portato alla crisi dei debiti nazionali.

     I governi di tutta Europa e non solo propongono ora una sola soluzione - draconiane misure di austerità che minacciano la sopravvivenza di milioni di persone comuni."
Così iniziava l'appello pubblicato sul Guardian da Coalition of Resistance per la conferenza organizzata a Londra sabato primo ottobre per tentare di affrontare la crisi dal basso e in modo coordinato a livello europeo.

Alla conferenza hanno partecipato diverse organizzazioni europee tra cui European Left Party, Die Linke (Germania), Attac, CADTM, Nouveau Parti Anticapitaliste (Francia), Cobas (Italia), OLME (Grecia) etc (qui la lista completa)

Molti tra i relatori si sono concentrati su come invertire "il circolo vizioso delle banche" (definizione dell'economista James Meadway),
Recessione -> minori entrate -> debiti non pagati -> un altro salvataggio con soldi pubblici -> più tagli alla spesa pubblica -> recessione ancora più profonda-> ...

trasformandolo nel "circolo virtuoso" che prevede Investimenti pubblici pianificati -> Crescita sostenibile -> Entrate maggiori -> Debiti pagati -> Nuovi prestiti -> nuovi investimenti-> ...


Per fare questo, però, occorre agire in modo coordinato almeno a livello europeo contro le politiche di austerità imposte dai governi e per una regolamentazione dei mercati finanziari.
Le lotte isolate e circoscritte all'interno dei singoli paesi non sono più sufficienti.
A tal proposito, particolarmente interessante la proposta lanciata da Olivier Besancenot dell NPA per uno Sciopero Generale Europeo.

Milionari e non


Traduzione libera di un elenco pubblicato da 
www.coalitionofresistance.org.uk (Broadsheet 3 Oct 2011)
che a mio avviso riassume bene la situazione sociale inglese. 
Striscione appeso durante lo sciopero del 14 set degli addetti alle pulizie presso la SOAS
 
L'Inghilterra dei milionari
- SPROPORZIONI: i milionari sono solo l'1% della popolazione 
mondiale ma possiedono il 39% della ricchezza globale;
- QUANTI: la Gran Bretagna è al quarto posto al mondo per
numero di milionari dichiarati dopo USA, Giappone e Cina;
- IN CRESCITA: negli ultimi due anni, durante la crisi, 
il numero di milionari in UK è cresciuto del 17% passando 
da 528.000 a 619.000;
- CONTROLLO DEL GOVERNO: dei 23 membri della coalizione
di governo 18 sono milionari;
- SENZA RISCHI: a seguito di investimenti sbagliati che hanno
portato l'economia sull'orlo del tracollo, i banchieri sono stati
salvati con soldi pubblici;
- EVASIONE: l'evasione fiscale ammonta a 120 milioni di sterline 
ogni anno. Molti tra i più ricchi in UK, come ad esempio il 
proprietario di Arcadia/Topshop Sir Philip Green, non pagano 
affatto le tasse.
 
L'Inghilterra popolare 
- DISUGUAGLIANZA: il tasso di disuguaglianza in UK è sempre
cresciuto negli ultimi anni ed è ora a livello degli Stati Uniti e
del Messico e molto più alto rispetto   alle altre economie europee
- POVERTÀ INFANTILE: 4 milioni di bambini crescono in condizioni 
di povertà, da 1 su 10 nel 1979 a 1 su 3 del 1998 e ad oggi è il
dato peggiore in Europa http://www.endchildpoverty.org.uk/;
- PENSIONATI: In UK il tasso di povertà tra i pensionati è tra i 
peggiori in Europa, con 2 milioni sotto la soglia di povertà (breadline)
e molti in condizioni di "fuel poverty" (definizione usata quando una 
persona spende più del 10% delle proprie entrate per il riscaldamento)
- SALARI: i redditi reali per i ceti medio bassi sono rimasti
sostanzialmente fermi dal 2001 dal momento che i banchieri e 
i ricchi sono diventati sempre più ricchi, dal 1975 al 2008 la 
percentuale dei salari sul PIL inglese è passato dal 64.5 al 53.2
- ALLOGGI: nel 1988 il 58% dei giovani delle ceti medio bassi 
possedeva una casa, nel 2008 solo il  29% 
- NON STUDIO NON LAVORO: il tasso di disoccupazione giovanile è
al 20.2%. A 200.000 giovani è stato negato l'accesso all'università, 
50.000 di questi con il  massimo dei voti.