lunedì 23 novembre 2009

Pulizia



Il sindaco di Coccaglio sull'operazione White Christmas: "Il nostro obiettivo è fare pulizia". Condivisibile, ma allora perché lui rimane ancora li?
E l'unto dal signore? ancora li pure lui?
Non ci sono più gli sgrassanti di una volta!

PS: Non fa ridere. Lo so.

martedì 3 novembre 2009

Crocefisso si, crocefisso no

Viene il dubbio che questa storia del crocefisso serva per non parlare d'altro. Ma visto che di cazzate se ne sono sentite tante in merito, dico anche la mia.

La Corte Europea dei diritti dell’uomo ha detto «no» ai crocifissi in classe.

Una sentenza del TAR del Veneto tempo fa, giustificava la presenza del crocefisso affermando che questo simbolo ha "un significato neutrale e laico in riferimento alla storia e alla tradizione dell’Italia" e che "oltre ad essere un simbolo religioso, può rappresentare anche gli altri valori".

La Corte Europea afferma una cosa banale forse, ma a mio avviso molto più precisa, ovvero che "il simbolo del crocifisso ha una pluralità di significati tra cui il senso religioso è predominante."

Personalmente credo che per il rispetto di tutti, credenti e non credenti, tutti i luoghi pubblici dovrebbero essere liberi da simboli religiosi o da simboli il cui senso predominante è quello religioso.
Non vedo nulla di blasfemo o di irrispettoso in questa affermazione. Anzi.

La domanda da porsi non è "Perché dobbiamo togliere il crocefisso?", ma caso mai "Perchè abbiamo dovuto mettercelo?"

Per inciso, la legge che lo prevede è un Regio Decreto del 1924!

domenica 1 novembre 2009

Circola un filmino scandaloso...

(di Alessandro Robecchi su 'il manifesto')

"Gira un filmino scandaloso, una cosa davvero schifosa e impresentabile, un film concepito per il ricatto che se dovesse uscire farebbe vergognare chiunque. È il filmino dell'Italia. Il paese dove ti ammazzano in galera spezzandoti la schiena in due punti, il posto dove i carabinieri tentano l'estorsione. Il paese che sta nelle prime posizioni mondiali per diseguaglianza economica, il posto dove un cittadino su quattro sotto i 25 anni è disoccupato. [...]
Nel filmino c'è tutto quello che c'è da sapere: i capitali mafiosi che rientrano anonimi con la modica spesa del cinque per cento, vita e opere di Dell'Utri, le leggi per farla franca, due o tre morti sul lavoro ogni giorno [...]"

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