mercoledì 30 dicembre 2009

[GFM] Cairo: sede ONU


Dopo giorni di lotta e pressione sul governo egiziano oggi è stato comunicata la possibilità di far arrivare 100 delegati della Gaza freedom March a Gaza, ma ufficialmente il merito di questo risultato è della sig.ra Mubarak.

Da ieri pomeriggio di fronte alla sede dell'Onu infatti, poche persone, tra cui alcuni di Campagna Palestina Solidarità, tenevano impegnati decine di poliziotti incaricati di sorvegliarli (vedi foto).
In un primo momento la polizia ha attuato minacce psicologiche e poi la forza portando via fisicamente i 3 ragazzi egiziani e il palestinese-americano che si erano uniti al presidio.
Dopo una notte insonne di lotta, in sei confinati in 4 metri quadri al freddo, dietro le transenne, senza coperte e viveri la mattinata è stata caratterizzata dalle trattative con l'intelligence egiziana sulla possibilità di arrivare a Gaza e le continue manifestazioni di solidarietà delle delegazioni italiana e spagnola, le interviste da radio e televisioni e una commovente chiamata di solidarietà del presidente del Palestinian Medical Relief di Gaza.

Nel primo pomeriggio, dopo l'ennesima risposta negativa ricevuta dal mediatore governativo, la situazione è degenerata, con lo sblocco delle transenne e barriere che bloccavano gli attivisti, con un'attivista che si è stesa sulla strada di fronte alla sede Onu, rischiando seriamente di essere travolta dal traffico cairota, un poliziotto che stava per strozzare una compagna per togliergli la macchina fotografica a cui poi è stata sequestrata la memoria, spintoni e rimozioni forzate di persone che facevano resistenza passiva.

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