giovedì 25 giugno 2009

Il parere di Raphaël Nadjari

da un'intervista di Claudio Salvi a Raphaël Nadjari sul messaggero di oggi

Il boicottaggio della Mostra: come vive questa protesta?
«Quando ho fatto i miei film mi sono messo nelle condizioni di ascoltare, proprio perché volevo che la condizione narrativa fosse comprensiva delle voci diverse. Ed il risultato è stato straordinario. Ognuno deve aver diritto di esprimere la propria opinione ma la condizione necessaria è comunque e sempre l'ascolto. Solo umanizzando il dibattito e rimuovendo gli approcci storici e ideologici si possono fare passi avanti. Il pregiudizio non aiuta».
Quale pensa debba essere il ruolo del cinema per favorire il dialogo tra arabi e israeliani?
«Io mi astengo da qualunque approccio di tipo politico. Occorre astenersi da posizioni passionarie e ideologiche sforzandosi di leggere l'attualità. Ma è un lavoro che deve essere fatto quotidianamente».


Non condivido. Cosa significa rimuovere gli approcci storici? Dimenticare? Non condivido. Cosa significa "astenersi da qualunque approccio di tipo politico"? Non prendere posizione? Non condivido.



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