Arrivo alla stazione Termini a Roma alle 11 circa. Il primo treno per Ancona è alle 5,50. Non mi va di prendere un albergo per 4 ore. Aspetto in stazione. Sono in buona compagnia, più di 10 persone sono nella mia stessa situazione.
La stazione chiude a mezzanotte, cosi come la sala d'aspetto. Ma ci dicono che si può aspettare ai binari. Le uniche panchine sono di marmo. Piove, ma se non altro la tettoia ci ripara dall'acqua.
Non è tanto freddo ma neanche caldo.
Schermi giganti mandano pubblicità a ripetizione e dall'impianto audio una musica tipo "Profondo rosso" viene interrotta di tanto in tanto dall'annuncio "Attenzione: le persone presenti non autorizzate subiranno controlli da parte della polizia."
Davanti a noi un treno con le porte aperte. Entriamo per ripararci dal freddo.
Qualche minuto dopo mezzanotte una decina di poliziotti ci fanno scendere.
"E' prevista una sanzione di mille euro!" Cosa?!?
Uno dei poliziotti, bestemmiando e insultando, sveglia e fa scendere una ragazza che dormiva in un vagone.
Le porte del treno vengono chiuse e i poliziotti non passeranno più.
Siamo di nuovo al freddo e ognuno si arrangia come può.
Parlando il tempo passa. Ci si scambiano sigarette, giornali e consigli per far passare il tempo e non sentire freddo.
Le ore passano lentamente, verso le 4 decido di salire sul mio treno che è già pronto al binario con le porte aperte ma con le luci spente.
Torno a casa con una bronchite e con qualche riflessione da fare sul grado di civiltà del nostro paese.
venerdì 8 gennaio 2010
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento