sabato 4 luglio 2009

IL RITORNO DELLE LEGGI RAZZIALI


Di nuovo le leggi razziali (leggi il testo del ddl (chiamato) sicurezza .

Il REATO DI CLANDESTINITÀ viene punito con un'ammenda da 5mila a 10mila euro.

Arriva la tassa di soggiorno un contributo di 200 euro per la richiesta di cittadinanza da parte di stranieri, mentre per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno è previsto un contributo da un minimo di 80 a un massimo di 200 euro.

La permanenza nei Cie, i centri di identificazione ed espulsione, degli immigrati senza permesso di soggiorno, è prolungata dagli attuali 60 giorni a 180 giorni.

Reclusione fino a tre anni per chi affitta a stranieri privi del permesso di soggiorno.

Norme più severe sui matrimoni misti

I gestori di money transfer,devono acquisire e conservare per dieci anni il permesso di soggiorno dello straniero che richieda il servizio e denunciarlo nel giro di 12 ore in caso di irregolarità. In pratica, si istituiscono delle spie di fatto.

Obbligo di esibire agli uffici della pubblica amministrazione il permesso di soggiorno. In pratica sarà impossibile per i figli di immigrati irregolari essere iscritti all’anagrafe.

Norme più severe per i writers.

Albo dei buttafuori tenuto dal Prefetto

Istituzione delle ronde: "cittadini non armati per segnalare alle forze di polizia o locali eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana o situazioni di disagio sociale. "

Schedatura delle persone «che non hanno fissa dimora».

Reintrodotto l'oltraggio a pubblico ufficiale (abrogato nel 1999): fino a tre anni di carcere.

Introdotti i requisiti morali per il rilascio della patente.

Sospensione cautelare dell'attività o scioglimento di associazioni, organizzazioni, movimenti o gruppi comunque denominati, la cui azione si ritiene possa favorire la commissione di reati di terrorismo


e infine in controtendenza:
Attenuanti legate a reati pedopornografici, di riduzione in schiavitù, legati alla tratta di persone.


Un capolavoro insomma.






dalla lettera aperta di
Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Dacia Maraini, Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia, Maurizio Scaparro, Gianni Amelio a el Pais


"Il governo Berlusconi, agitando il pretesto della sicurezza, ha imposto al Parlamento, di cui ha il pieno controllo, l’adozione di norme discriminatorie nei confronti degli immigrati, quali in Europa non si vedevano dai tempi delle leggi razziali.
È stato sostituito il soggetto passivo della discriminazione, non più gli ebrei bensì la popolazione degli immigrati irregolari, che conta centinaia di migliaia di persone; ma non sono stati cambiati gli istituti previsti dalle leggi razziali, come il divieto dei matrimoni misti."

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