domenica 13 settembre 2009

Venezia premia la propaganda israeliana

'Lebanon' di Samuel Maoz vince il Leone d'Oro a Venezia.

Non ho visto il film, ma leggendo alcune dichiarazioni del regista mi pare palese che si tratti di un film di propaganda.



da lastampa.it

«Tutto è partito da un ricordo sensoriale: l'odore di carne bruciata. Dalla mia memoria soggettiva è nato questo film, che ha una struttura classica per far sentire i sentimenti dei personaggi al pubblico, perchè si identifichi». Così il regista israeliano Samuel Moz ha presentato il suo Lebanon, che ritorna alla Prima Guerra del Libano del 1982, quando il 6 giugno alle 6.15 del mattino l'allora soldato 20enne Moz uccise un uomo, per la prima volta nella sua vita.

«Alcuni ricordi non li ho più, ma gli altri - ha detto il regista e sceneggiatore - mi sono serviti non per documentare degli eventi, ma per raccontare la storie interiore dei carristi, quattro anime ferite e sanguinanti».


dal manifesto.it (di Roberto Silvestri)

'Lebanon, di Samuel Maoz [..] è opera prima, abbastanza virtuosa da convincere anche il pubblico più attrezzato che le vittime da compatire e ricordare con commozione, dopo l'aggressione in Libano del 1982 non sono i massacrati civili o in armi, ma la psiche fragile dei delicati massacratori. Missione riuscita.'

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