Che tutte le radio, che tutti i siti, che tutti i blog, che tutti i giornali anche quelli più distanti e che odiano lo stile giornalistico di Repubblica decidano assieme di ripubblicare le 10 domande perché quello che accade oggi a Repubblica potrà capitare a chiunque. Facciamoci denunciare tutti.
L'appello di articolo 21
domenica 30 agosto 2009
venerdì 21 agosto 2009
Omissione di soccorso
Omissione di soccorso come pena di morte per i migranti nel canale di Sicilia
di Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo
Si infrange il principio fondamentale del diritto del mare che è quello di prestare soccorso a chi è in difficoltà"
intervista di Nello Trocchia a Laura Boldrini
Il complesso dispositivo militare costruito dall’Italia in collaborazione con la Libia, con Malta e con Frontex (la polizia europea per il controllo delle frontiere ndr) , per contrastare le traversate del Canale di Sicilia contempla negli ultimi mesi l’accoglienza solo per i pochi che riescono a varcare il limite delle acque territoriali italiane, altrimenti le procedure sono quelle del respingimento (oltre 1200 casi da maggio) oppure dell’abbandono in mare per giorni, per quanti siano riusciti a superare il primo sbarramento costituito dai pattugliamenti congiunti italo-libici, ma non siano riusciti ad avvicinarsi abbastanza alle acque territoriali italiane.
Il respingimento collettivo è vietato da tutte le Convenzioni internazionali e in particolare dal Protocollo n. 4 allegato alla Convenzione Europea a salvaguardia dei diritti dell’Uomo, Convenzione alla quale sia l’Italia che Malta sono soggette, anche quando si avvalgono della esternalizzazione delle pratiche di respingimento alle autorità libiche.
L'omissione di soccorso è un reato e và contro i principi basilari della solidarietà umana.
Chi ne risponderà?
di Fulvio Vassallo Paleologo, Università di Palermo
Si infrange il principio fondamentale del diritto del mare che è quello di prestare soccorso a chi è in difficoltà"
intervista di Nello Trocchia a Laura Boldrini
Il complesso dispositivo militare costruito dall’Italia in collaborazione con la Libia, con Malta e con Frontex (la polizia europea per il controllo delle frontiere ndr) , per contrastare le traversate del Canale di Sicilia contempla negli ultimi mesi l’accoglienza solo per i pochi che riescono a varcare il limite delle acque territoriali italiane, altrimenti le procedure sono quelle del respingimento (oltre 1200 casi da maggio) oppure dell’abbandono in mare per giorni, per quanti siano riusciti a superare il primo sbarramento costituito dai pattugliamenti congiunti italo-libici, ma non siano riusciti ad avvicinarsi abbastanza alle acque territoriali italiane.
Il respingimento collettivo è vietato da tutte le Convenzioni internazionali e in particolare dal Protocollo n. 4 allegato alla Convenzione Europea a salvaguardia dei diritti dell’Uomo, Convenzione alla quale sia l’Italia che Malta sono soggette, anche quando si avvalgono della esternalizzazione delle pratiche di respingimento alle autorità libiche.
L'omissione di soccorso è un reato e và contro i principi basilari della solidarietà umana.
Chi ne risponderà?
Se me lo dicevi prima
Se ce lo diceva prima (come suggeriva Jannacci) sarebbe stato meglio...ma l'importante è arrivarci.
Dal sito di Romano Prodi
[...]
La causa della sconfitta di questa grande stagione [dei governi riformisti ndr] è da individuare nel fatto che, mentre in teoria il nuovo labour e l’ulivo mondiale erano una fucina di novità, nella prassi di governo di Tony Blair e i governi che ad esso si erano ispirati si limitavano ad imitare le precedenti politiche dei conservatori inseguendone i contenuti e accontentandosi di un nuovo linguaggio.
Sul dominio assoluto dei mercati, sul peggioramento nella distribuzione dei redditi, sulle politiche europee, sul grande problema della pace e della guerra, sui diritti dei cittadini e sulle politiche fiscali le decisioni non si discostavano spesso da quelle precedenti.
[...]
martedì 4 agosto 2009
Primi effetti
I primi effetti di una legge pessima
da Fortress Europe
Ospitavano due badanti, casa sotto sequestro
È successo ad Arcevia, nelle Marche. Una donna di 83 anni e il figlio di 61 sono stati denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
da Fortress Europe
Ospitavano due badanti, casa sotto sequestro
È successo ad Arcevia, nelle Marche. Una donna di 83 anni e il figlio di 61 sono stati denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
domenica 2 agosto 2009
Un momento
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